Addio ai prelievi al Bancomat: assurdo, ecco cosa cambia

Se c’è un ambito che, proprio grazie alla tecnologia, in pochi anni ha subito trasformazioni radicali questo è l’universo bancario. Tra pagamenti sempre più smart e altre innovazioni, si parla anche, e sempre più spesso, della tendenza a prelevare meno dagli sportelli Bancomat. Si tratta di un grande cambiamento e punto di rottura rispetto al passato.

Se ti stai chiedendo cosa implica in concreto tutto questo e quali potrebbero essere, di qui a poco tempo, le princpali modalità di accesso al contante, sei nella guida giusta. Non devi fare altro che seguirci nelle prossime righe per sapere qualcosa di più su un tema che, seppur in modi diversi, tocca le vite di tutti noi.

Un processo di digitalizzazione generale

Il progressivo addio ai prelievi al Bancomat si può spiegare con il boom dei pagamenti digitali, comodi e 100% tracciabili. Gli ultimi dati relativi al nostro Paese parlano molto chiaro: nel 2023, in Italia, sono state effettuati 12 miliardi di pagamenti con mezzi digitali. Per capire come sono cambiate le cose in pochissimo tempo, basta pensare al fatto che, nel non così lontano 2018, erano pari a 7. Gli istituti di credito stanno rispondendo a questo trend eliminando gli sportelli per il prelievo di contanti e facendo questa scelta soprattutto per i piccoli centri urbani. Qui, infatti, l’utenza che si reca al Bancomat per prelevare contanti è davvero molto bassa.

Nell’ambito del generale processo di digitalizzazione e disintermediazione dei servizi bancari, ci si concentra particolarmente sulla riduzione del numero degli sportelli Bancomat per un motivo su tutti: la riduzione dei costi. Non dimentichiamo mai, infatti, la necessità di una costante manutenzione, così come il rifornimento periodico di denaro. Si tratta di costi che, in un mondo in cui l’utilizzo del contante è sempre più contenuto, non hanno spesso ragione d’essere.

Come si gestisce oggi l’accesso al contante

Rispetto al passato è, come già accennato, cambiato radicalmente l’accesso al contante. Se, un tempo, era usuale recarsi al Bancomat per prelevare denaro, oggi lo si recupera tramite altre modalità, tra cui il cashback, ossia la possibilità di ricevere un piccolo rimborso per ogni acquisto effettuato (ricordiamo che, ormai da diversi anni, è una misura istituzionale grazie alla Lotteria degli Scontrini). Ecco altre modalità da conoscere:

  • Prenotazione di una somma di denaro che viene inviata a domicilio da un corriere.
  • Pagamenti tramite criptovalute (seppur pochi, non mancano gli esercizi che le accettano, ormai da diversi anni).
  • Ricorso, per i clienti dotati di PostePay, al prelievo in tabaccheria.

Nel terzo caso citato, si parla nello specifico della possibilità di prelevare da un minimo di 30 euro a un massimo di 100, tenendo sempre conto della disponibilità di contante dell’esercente in un determinato momento. Con questa opzione, disponibile dal 2018, si viene incontro alla fetta molto ampia di popolazione che preferisce le carte prepagate per ragioni soprattutto economiche.

Le sfide per il mondo bancario non mancheranno e sono già tante. In tutto questo, sarà necessario non lasciare indietro la fetta di popolazione di età avanzata – ricordiamo che l’Italia è il Pase con più over 65 in Europa – non digitalizzata e ancora avvezza, quando si parla di accesso al contante, a recarsi al Bancomat.

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