Andare in pensione con 20 anni di contributi: ecco cosa devi fare

La pensione è un argomento che interessa davvero moltissime persone, le stesse che se no dovranno preoccuparsi ora di vedere che cosa fare, lo dovranno fare ben presto. E anche per questo motivo cercare di tenersi sempre aggiornati su come cambiano le cose è davvero molto importante, senza ombra di dubbio.

Pare infatti che stiamo per cambiare delle cose e infatti pare essere possibile andare in pensione con 20 anni di contributi, ma per farlo ci sono delle novità o per meglio dire delle regole di cui è il caso di tenere sempre conto. Ecco quale sono e che cosa è giusto sapere.

Pensione anticipata con 20 anni di contributi

L’età pensionabile è sempre spostata in avanti, ma esiste la possibilità di averla anche anticipata per chi riesce a versare quelli che sono venti anni di contributi. Una possibilità che è prevista in caso di invalidità pari all’80% e per i lavoratori che hanno almeno 61 anni di età e per le lavoratrici che ne hanno 56.

La pensione invece anticipata per chi ha 64 anni di età è prevista per le persone che hanno versato dei contributi a partire dall’1 Gennaio 1996 e che hanno diritto ad un assegno pensionistico pari a 2,8 volte l’assegno sociale. Ma poi ci sono anche delle altre soluzioni da prendere in considerazione.

Avete mai sentito parlare dell’isopensione

Un terzo metodo per potere andare in pensione prima del tempo è quella di prendere in considerazione l’isopensione che poi altro non è che uno scivolamento pensionistico che permette di potere anticipare la pensione di almeno sette anni. Ma per farlo si devono avere delle regole ben precise da non dimenticare.

  • Pensione anticipata
  • quale sono le regole
  • che cosa sapere

L’azienda in questione deve avere almeno quindici dipendenti e dovrà corrispondere al lavoratore una somma che possa poi permettergli di andare in pensione, ma è una possibilità che possono avere solo i lavoratori che hanno 42 anni e 10 mesi di pensione e le lavoratrici che hanno 41 anni e 10 mesi di lavoro.

Insomma delle regole davvero ben precise senza le quali non è facile potere andare incontro alle agevolazioni appena indicate, è davvero importante stare a passo con i tempi per non rischiare di potere sbagliare e anche di perdere quella ceh di fatto è una opportunità di non poco conto e nella quale molte persone vogliono prendere parte e partecipare per la loro vita futura una volta finito di lavorare. Le cose cambiano sempre.

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