Il codice della strada è la prima cosa che bisogna imparare a memoria, e forse anche meglio, quando si comincia a studiare in previsione degli esami per conseguire la patente di guida. Mettersi a bordo della propria automobile e non conoscere i segnali stradali e regole che sono insite nel ruolo tra automobilisti è praticamente impossibile.
Diciamo anche che non possiamo assolutamente considerare essere praticamente infallibili, perché può capitare, anche più che spesso, di essere vittime di infrazioni e finire nel mirino dell’errore che ci porta inevitabilmente a prendere anche poderose multe e alla perdita di tanti punti sulla patente. Ma a cosa servono i punti? E in che modo si perdono (e poi si riguadagnano)? Cerchiamo di farci un’idea al riguardo.
I punti della patente: cosa sono?
La patente di guida è un documento fondamentale per chi vuole guidare senza pensieri e in modo onesto e pulito. E questa è regolata da responsabilità e dai punti. Ma cosa sono davvero i punti sulla patente? Si tratta di un sistema di penalità, pensato per promuovere la sicurezza stradale; quindi, ogni conducente inizia con un totale di 20 punti e, se si commette un’infrazione tale per cui è prevista la perdita di un tot di punti, questi punti possono diminuire.
Per riguadagnare i punti, tutto dipende dalla tua situazione: se hai perso qualche punto per infrazioni poca importanza, ogni anno recupera 2 punti ogni anno, fino a un massimo di 10 punti, quindi in 5 anni, ma solo se non commette altre infrazioni di diversa entità; ma se i punti sono tutti stati ritirati, allora situazione diventa più complessa. In quest’ultimo caso, infatti, dovrà seguire i corsi per il recupero punti, come se dovesse riprendere nuovamente la patente e pagare ovviamente come se fosse alla sua prima volta.
Come si perdono i punti sulla patente?
Ci sono ovviamente infrazioni di vario impatto che portano o meno alla perdita dei punti sulla patente. Spesso si tratta di pochi punti, ma è sempre meglio essere a conoscenza dei propri diritti, per capire cosa si è sbagliato e se è corretto aver avuto anche questa penalità che ovviamente ci impone di essere più vigili e attenti a come si guida. Andiamo a capire di quali infrazioni si parla:
- eccesso di velocità fino a 6 punti
- guida sotto influenza di alcol: 10 punti
- uso del cellulare alla guida: 5 punti
- non rispettare il semaforo rosso: 6 punti
- guida senza cintura di sicurezza: 5 punti
Queste sono le infrazioni più comuni che si registrano sulle strade italiane. Ma ogni anno se ne aggiungono ulteriori per aumentare l’attenzione dei conducenti, ma anche di chi sta a bordo, anche perché oggi giorno si registra un numero sempre più crescente di incidenti che riguardano proprio guida scorretta e non sicura. Per esempio, se si è senza patente, se trovi qualcuno di magnanimo, ti verrà sequestrata l’automobile finché non porti alla base la tua patente, altrimenti rischi proprio -10 punti.
Insomma, bisogna stare attenti, ne vale della tua e dell’altrui incolumità. Ed è anche importante ricordarsi che guidare non è un gioco, perché commettere un errore può significare anche compromettere la propria vita e quella di chi è a bordo con noi. Per questo motivo, è necessario non abbassare mai la guardia ed essere sempre in ottime condizioni quando guidiamo.