Eliminare il calcare dalla lavastoviglie rappresenta un’esigenza centrale per mantenere efficiente l’elettrodomestico a lungo termine. Ciò comporta, chiaramente, grandi vantaggi dal punto di vista economico e della sostenibilità. Il calcare, a lungo andare, compromette la funzionalità della lavastoviglie, portando alla decisione di sostituirla. Ciò comporta, di fatto, la dispersione di un rifiuto ingombrante nell’ambiente.
Per fortuna, mettendo in atto specifici trucchi, è possibile dire addio calcare nella lavastoviglie con risultati definitivi, il tutto in maniera rapida e sostenibile. Se sei qui, vuol dire che non ne puoi più di avere a che fare con il calcare nella lavastoviglie, che può causare pure l’insorgenza di cattivi odori sui piatti. Perfetto! Nelle prossime righe, pui trovare diversi rimedi che faranno la differenza.
Come pulire la lavastoglie dal calcare?
I depositi di calcare nella lavastoviglie, che si formano soprattutto a causa dell’alto livello di durezza dell’acqua e della temperatura calda, sono a dir poco insidiosi per il funzionamento dell’elettrodomestico. Per rendersene conto basta rammentare che, a causa dell’accumulo di calcare, le resistenze necessitano di più tempo per raggiungere la temperatura adeguata, con tutti i contro del caso per quanto riguarda l’impatto sui costi energetici. A tutto questo, per fortuna, si può porre rimedio.
Tra gli alleati più utili al proposito troviamo l’aceto, da scegliere possibilmente bianco per evitare di scolorire piatti e altre suppellettili. Per sfruttare i suoi benefici, è necessario partire con un lavaggio a non meno di 60°C (non è necessario il prelavaggio). Una volta che la temperatura all’interno della lavastoviglie si sarà alzata, arriva il momento di versare, all’interno dell’elettrodomestico, una tazza di aceto bianco. A questo punto, si spegne la lavastoviglie e si lascia agire l’ingrediente per un’oretta. Trascorso questo lasso di tempo, si fa partire ancora una volta un programma, diverso dal prelavaggio, a temperatura minima di 60°C.
Come decalcificare la lavastoviglie: altri consigli pratici
L’utilizzo dell’aceto bianco per la pulizia della lavastoviglie dal calcare ha un altro vantaggio interessante. L’acido citrico, il suo componente principale, lascia sulle stoviglie un odore a dir poco piacevole. Ovviamente esistono anche altri ingredienti che fanno al caso tuo. Un altro, sicuramente presente nella tua dispensa, è il bicarbonato di sodio (in alternativa, puoi usare anche il lievito in polvere). Ecco, passo dopo passo, come devi procedere:
- Riempi la vasca di lavaggio dell’elettrodomestico con 3 o 4 cucchiai di bicarbonato di sodio.
- Accendi la lavastoviglie.
- Procedi seguendo le medesime linee guida descritte in precedenza.
Qualora dovessi comunque notare, alla fine del trattamento, gli odori sgradevoli permanere, non disperare. In questo caso, basta intervenire aggiungendo, prima di far partire ogni singolo ciclo di lavaggio, uno strato di bicarbonato di sodio sul fondo della lavastoviglie. Sarà possibile notare un altro effetto sorprendente: i bicchieri eventualmente presenti splenderanno.
Concludiamo rammentando che, oggi come oggi, la maggior parte delle lavastoviglie in commercio consente l’impostanza della durezza dell’acqua prima dei ciclicli di lavaggio. Per scegliere i parametri giusti, è in ogni caso opportuno informarsi in merito alla durezza media dell’acqua nella zona in cui si vive (ci si può rivolgere al customer care del servizio di fornitura del Comune).