Come lucidare le superfici in porcellana: il metodo più semplice

La porcellana è generalmente considerata come la variante maggiormente pregiata della ceramica, contenente elementi più puri e raffinati, condizione che va ad aumentare effettivamente l’estetica, condizione che viene permessa attraverso una bassa cristalizzazione e porosità degli elementi. Lucidare le superfici in porcellana è una azione fondamentale per preservarne l’estetica nel lungo periodo.

Non tutti però sanno effettivamente come fare, anche perchè si tratta di un materiale che pur essendo simile alla ceramica, mantiene una delicatezza che richiede quindi una cura maggiore in senso generale. La ceramica è molto utilizzata per le stoviglie ma anche per sanitari di un certo pregio ma anche per altri oggetti dall’estetica molto ricercata. Come lucidarla?

La lucidatura della porcellana

La porcellana ha origini molto antiche, legate alla Cina ed all’estremo Oriente, concepita nella sua variante effettiva durante il periodo storico corrispondente l’Alto Medioevo, anche se l’operato di raffinazione e pregio sempre maggiore hanno portato questo elemento essere effettivamente conosciuto solo nei secoli successivi anche in Occidente, attraverso gli scambi commerciali.

Ancora oggi una netta produzione di porcellane pregiate arrivano dall’Oriente, anche se esistono oramai da tanti anni tradizioni occidentali. La porcellana di qualità ha un aspetto liscio e levigato e per questo ha bisogno di qualche cura in più rispetto alla tradizionale ceramica. In particolar modo se viene impiegata per la realizzazione delle stoviglie.

Cose fa fare e cose da non fare

Uno dei principali problemi della porcellana è determinata dall’ingiallimento, causato dall’effetto esterno che va ad impattare con la composizione interna della porcellana. L’ingiallimento è un effetto che però può essere “risolto” facilmente con un rimedio semplice, composto da acqua e sale fino su un po’ di cotone, che ha una leggera capacità abrasiva.

  • Per le porcellante antiche conviene utilizzare esclusivamente saponi delicati e neutri utilizzando sempre spugne morbide e mai abrasive
  • Il bicarbonato unito ad un po’ di succo di limone risulta essere un metodo estremamente utile per eliminare le macchie

Non conviene mai fare ricorso alla lavastoviglie per pulire o lucidare le porcellane, soprattutto se pregiate e / o antiche, generalmente sicuro è il sapone per piatti applicato con una spugna morbida o con un pennello a setole non dure. Importante anche la temperatura dell’acqua, per evitare lo sbalzo termico che potrebbe causare crepe, meglio utilizzare acqua tiepida se la porcellana è fredda.

La candeggina va utilizzata esclusivamente sui sanitari o prodotti in porcellana non eccessivamente pregiata, e solo se diluita per oltre la metà della sua composizione: la sua azione è sicuramente più potente ma anche più aggressiva per cui è sempre meglio agire rapidamente e risciacquando con abbondante acqua fresca dopo averla applicata sui nostri oggetti in porcellana.

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