Come igienizzare la lavastoviglie: ecco cosa devi fare

Conosciuta da molto tempo per presenza nelle cucine ed utilità effettiva, la lavastoviglie fa esattamente quello che dice il nome, sfruttando alcuni elementi meccanici e legati alla presenza di detergenti ed acqua ad alte temperature, in elettrodomestici sempre più evoluti che continuano ad essere sicuramente più efficienti in cambio di una mantenzione regolare che passa anche dalla necessità di igienizzare la lavatrice.

Essendo un oggetto predisposto al lavaggio e all’igienizzazione delle stoviglie risulta essere un elemento a dir poco fondamentale, del resto qualcosa che non è pulito non potrà assolvere a questo compito. Molte lavastoviglie moderne hanno una funzione di ciclo di igienizzazione automatico, da far eseguire a cadenza abbastanza regolare. In caso contrario possiamo utilizzare vari rimedi.

La manutenzione

L’uso della lavastoviglie è divenuto davvero popolare dalla metà del 900 anche in Italia, pur non raggiungendo numeri paragonabili ad altre nazioni fino agli anni 80 e ambiti successivi. Con la diffusione dell’elettrodomestico sono nati anche prodotti specifici per pulire ed igienizzare la lavastoviglie che necessita proprio di attenzioni abbastanza specifiche.

A cadenza regolare, almeno una volta ogni 2-3 mesi ad esempio dobbiamo provvedere con la pulizia delle varie tubazioni che possono facilmente, con il tempo, essere sia meno efficienti in termini di pulizia ma anche soggette a consumare di più, questo a causa dello sporco ma anche del calcare che si trova naturalmente nell’acqua. Esiste poi il processo di decalcificazione che va effettuato almeno una volta al mese se facciamo spesso ricorso alla lavastoviglie.

Come igienizzare la lavastoviglie

Oltre ai prodotti specifici possiamo utilizzare elementi naturali e semplici da ritrovarsi anche in casa, come il succo di limone o l’aceto che hanno proprietà disinfettanti e sgrassanti, che possono essere estremamente utili, in entrambi i casi si tratta di sostanze naturali che non intaccano le varie superfici utilizzate per la produzione dell’elettrodomestico.

  • L’aceto può essere utilizzato su un panno in microfibra o spugna morbida sia per le parti esterne sia per quelle interne
  • Possiamo anche spruzzarlo con uno spruzzatore nelle parti interne per farlo applicare ed agire prima di risciacquarlo dopo almeno 10 minuti

L’aceto serve anche ad eliminare praticamente ogni cattivo odore presente nell’elettrodomestico, dopo un risciacquo anche l’odore dell’aceto, solitamente piuttosto insistente ed invadente sarà portato a svanire. Allo stesso modo l’aceto può essere naturalmente impiegato (come il succo di limone puro) per pulire le varie parti come il filtro della lavastoviglie.

A cadenza regolare possiamo utilizzarlo anche in forma pura nella vaschetta del detergente per un lavaggio ad alte temperature, naturalmente a vuoto, così da igienizzare anche tutte le parti interne che come accennato, saranno dopo qualche tempo soggette a sviluppare incrostazioni derivanti da cibo oppure calcare, condizione abbastanza inevitabile dopo qualche tempo.

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