Si tratta di uno dei materiali più utilizzati ed eleganti al mondo per quanto riguarda arredamento ed edilizia, nonchè uno dei più costosi e pregiati: stiamo parlando ovviamente del marmo, con le sue striature e la sua bellezza naturale è capace di donare carattere e luminosità a tutti gli spazi. Eppure, per quanto bello, anche il marmo con il passare del tempo tende a rovinarsi e uno dei segni più evidenti è l’ingiallimento.
Si tratta di un fenomeno comune, soprattutto nei marmi chiari e può essere causato da diversi fattori come l’usura, l’accumulo di sporco, umidità o magari l’uso di prodotti non idonei. Tale ingiallimento può risultare frustrante poichè va a compromettere l’aspetto delicato ed elegante del marmo ma, fortunatamente, esistono dei metodi efficaci che possono riportarlo al suo stato originario.
Principali cause dell’ingiallimento
Prima di concentrarci però sui metodi di pulizia adeguati è bene sapere con attenzione quali sono le cause e come prevenirle. Come abbiamo detto, il marmo ingiallisce per cause esterne, derivanti magari da errata manutenzione (prodotti per la pulizia non adeguati, troppo aggressivi), un eccesso di umidità (l’acqua penetra nelle microporosità e con il passare del tempo può portare la comparsa di macchie).
Anche l’uso di cere e/o altri prodotti utilizzati a scopo protettivo, quando non adeguati o di scarsa qualità, possono portare alla formazione di macchie. Tali prodotti, infatti, se applicati ripetutamente vanno a creare degli strati al cui interno rimangono intrappolati polvere e sporco che poi danno vita a chiazze di color giallastro.
Come pulire il marmo ingiallito
La pulizia del marmo richiede pazienza e attenzione e questo perchè altrimenti, usando modalità scorrette o raffazzonate, rischiamo di fare ancora più danno di quello che già c’è. Uno dei metodi più semplici per rimuovere le macchie ingiallite è l’utilizzo di una pasta a base di bicarbonato di sodio e acqua, che andrà applicata direttamente sulle chiazze e fatte agire qualche minuto prima di essere rimossa con un panno morbido. Alternativamente potete anche provare:
- il sapone neutro
- l’acqua ossigenata
- dell’ammoniaca diluita
- prodotti con formule specifiche
Se il bicarbonato non bastasse potete provare a diluire un po’ di sapone neutro in acqua tiepida e strofinare il luogo interessato con la miscela a mezzo di un panno vecchio. In alternativa, per le macchie più ostiche, potete usare l’acqua ossigenata. Vi basterà applicarne un poco direttamente sulle macchie e risciacquare con attenzione.
Potete provare anche con l’ammoniaca che però va prima diluita in acqua a temperatura ambiente e poi applicata sempre con un panno morbido, ma evitando un uso eccessivo che potrebbe rovinare la superficie del marmo. Se tutti questi rimedi naturali non avessero effetto potrete sempre provare ad usare dei prodotti formulati appositamente per la pulizia e la lucidatura del marmo o in casi estremi rivolgervi a ditte specializzate. I costo sono certamente più alti ma il risultato è assicurato.