Quando pensiamo alla natura, una delle prime immagini a venirci alla mente è proprio quella di un grandissimo ed infinito prato verde che in qualche modo fa rispecchiare il concetto di estate. Questa immagine è così intensa e ricca di significato che potrebbe scaturire nella nostra mente anche altre sensazioni, come ad esempio la percezione dell’erba appena tagliata. Questo perché è proprio il prato il centro dei nostri pensieri nell’articolo di oggi ed è proprio a lui che vogliamo dedicare ogni tipo di risorsa.
Sicuramente vantare la presenza di un bel prato è qualcosa che risulta essere estremamente condiviso anche se non sempre così facile da portare a termine. Molti sono convinti che l’erba del prato cresca esclusivamente in maniera spontanea, ma così non è in quanto esiste la data perfetta che ci permette di seminare al meglio questo vegetale. Ecco che cosa abbiamo scoperto a tal proposito.
Che cos’è il prato?
Tutti abbiamo sentito il termine prato nel corso della nostra vita e anche se siamo soliti immaginarlo come una grande distesa di erba verde qual è la sua vera definizione? In realtà il prato è un termine che viene utilizzato per indicare un terreno agricolo che presenta sulla sua superficie solo erba, in quanto è stata proprio questa la coltivazione che i possessori dello stesso hanno deciso di intavolare per almeno più di un anno. Il prato che invece tendiamo ad identificare come tale richiede un’accezione più precisa poiché può essere definito tale solamente quando l’erba è presente da almeno 5 anni mentre in altri casi viene definito perenne se è l’unico tipo di coltivazione che si destina ad un certo appezzamento di terreno nei vari periodi dell’anno.
Ovviamente quello più diffuso è proprio quello che viene definito come erboso poiché si tratta della variante più diffusa e anche di quella che possiamo verificare in luoghi che, solitamente, non richiedono l’intervento dell’uomo poiché l’erba riesce a crescere anche in maniera del tutto spontanea. Ad ogni modo ci sono persone che, invece, vogliono ricreare un manto erboso all’interno dei propri spazi ed è per questo che non vedono l’ora di conoscere tutto quello che ha a che fare questo tipo di coltivazione.
Quando si semina il prato?
Abbiamo quindi capito come quella del prato sia una vera e propria coltivazione, motivo per cui merita di essere seguita e curata in tutto e per tutto sotto ogni punto di vista. Circa il prato dobbiamo quindi seguire delle regole ben precise che possono fare la differenza e che ci permetteranno di dar vita ad un bellissimo manto erboso. Dobbiamo sapere che:
- Il prato va seminato tra Marzo e Aprile
- Il terreno deve essere conciato e trattato in maniera preventiva
- Nella prima fase va irrigato almeno 5 volte al giorno
Il prato può essere seminato in qualunque momento dell’anno, anche se il periodo che risulta essere ottimale è quello primaverile e specialmente quello tra Marzo e Aprile, in quanto in questo periodo dell’anno le gelate sono scongiurate. Bisogna poi dire che il terreno va lavorato prima della semina, in quanto andranno eliminati tutti quegli elementi di disturbo che potrebbero interferire con la crescita dell’erba, come ad esempio i sassi.
L’irrigazione è invece una procedura davvero molto particolare alla quale bisogna prestare la massima attenzione soprattutto nella prima fase. Il prato ha infatti un grande bisogno di acqua ed è per questo che nella fase della semina va innaffiato almeno 5 volte al giorno. Ecco, dunque, gli accorgimenti da seguire per un risultato perfetto.